sabato 16 febbraio 2013

SICUREZZA SUL LAVORO: L'importanza della conoscenza e della prevenzione.


 
La sicurezza (dal latino "sine cura": senza preoccupazione) viene definita come la "conoscenza che l'evoluzione di un sistema non produrrà stati indesiderati".
E’ sapere che quello che faremo non provocherà dei danni.
Il presupposto della conoscenza è fondamentale da un punto di vista epistemologico poiché un sistema può evolversi senza dar luogo a stati indesiderati, ma non per questo esso può essere ritenuto sicuro.
Solo una conoscenza di tipo scientifico, basata quindi su osservazioni ripetibili, può garantire una valutazione sensata della sicurezza.

Uno dei campi di applicazione della sicurezza è sicuramente quello lavorativo.

La sicurezza sul luogo di lavoro consiste in tutta quella serie di misure di prevenzione e protezione (tecniche, organizzative e procedurali), che devono essere adottate dal datore di lavoro e dai lavoratori stessi.

Le misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori hanno il fine di migliorare le condizioni di lavoro, ridurre la possibilità di infortuni sul lavoro e malattie professionali, nonché proteggere la popolazione generale e l'ambiente.

La strategia di prevenzione promossa dal Ministero del Lavoro privilegia, nel rinnovato contesto normativo, non più un approccio sanzionatorio e repressivo ma l’adozione di misure condivise tra Amministrazioni e parti sociali, volte a promuovere la prevenzione e la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e l’informazione, la qualificazione delle imprese e la semplificazione degli adempimenti burocratici.

La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro rappresenta una assoluta priorità principalmente per la sua dimensione sociale ed umana, in quanto i costi costituiscono il riflesso materiale di beni inestimabili quali la vita e la salute dei lavoratori.

Fisiomagister
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